Droga o non droga, questo è il dilemma

cannabis Cif

Il tentativo del Comune di Pisa di fermare la manifestazione in favore della vendita libera della droga leggera ha recentemente rilanciato il dilemma: liberalizzare o no questo commercio? Anche Salvini si è eccitato sul tema e vorrebbe, viceversa, fermare anche quei negozi che già vendano prodotti a base di cannabis ma con percentuali irrisorie o nulle della pianta.

Per quanto mi riguarda il problema sta a monte, un po’ come per la prostituzione. Se nessuno si drogasse, se nessuno andasse a prostitute la discussione perderebbe di senso. Sarebbero le leggi dell’economia a decretare la fine del problema. Perché drogarsi se tutti sappiamo che fa male? Non si sa, la mente umana è complessa ed una società che evidentemente crea infelicità e non ti aiuta quando hai bisogno fa il resto. In altri casi ci si droga alla ricerca dello sballo, perché quello che si ha, non basta. Il discorso ricade ancora un po’ sulla politica che non sa dare l’importanza che meriterebbero alle istituzioni locali, quelle più vicine alla gente e che se avessero maggiori risorse potrebbero più direttamente aiutare le persone. E’ il cavallo di battaglia di Comunità In Fermento e da sempre ho sottolineato il valore sociale di certe riforme istituzionali per questo Paese. Per il momento il peso cade sulle famiglie e scuole che devono far capire ai ragazzi che drogarsi fa male come del resto anche il tabagismo. Chi chiede la liberalizzazione invoca un po’ il diritto alla libertà a ferirsi come quelli che non accettavano di mettere il casco guidando i motocicli. Il problema che poi i danni provocati dalle persone fuori di se pesano su altre che niente c’entrano e sulle tasche delle istituzioni per costi di ospedali, cliniche…Fino a che non avremo la maturità di capire certe cose non liberalizzerei niente anche se scelte contrarie non mi scandalizzerebbero in quanto non ne faccio una questione di ideali come invece fa qualcuno. Salvini di ideali ce n’ha pochi, il suo inutile attacco ai malcapitati piccoli imprenditori entrati nel settore dei prodotti a base (si fa per dire) di droghette é frutto di un mero calcolo politico. Gli basta fare notizia, farsi vedere di essere in un certo modo, incassare un altro po’ di consenso.

Joseph Gary

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